Dal consiglio regionale

Carissimi, Pace e bene! come anticipato già in diverse occasioni, non potendo vivere in presenza la consueta settimana di spiritualità a Marola, cerchiamo attraverso altri strumenti di colmare le distanze, farci vicini e condividere momenti di spiritualità, preghiera, formazione e musica per rendere ancora più intensa la nostra tre giorni di Spiritualità.  Il titolo di questa tre giorni sarà “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” (Mt 10,8); si svolgerà idealmente nei giorni 8-11-14 agosto 2020 e in quelle date, come se foste in presenza, potrete visionare e condividere il materiale che sarà disponibile dalla sera precedente.  Si approfondirà il tema dell’economia nella sua

Carissimi, Pace e bene! Siamo giunti al periodo estivo e nonostante le difficoltà vissute e il carico di fatica che ancora molti di noi portano con sé, si sta avvicinando il periodo dello svago, del relax e anche di tempi che concedono un “respiro più ampio e sereno”. I consueti eventi che caratterizzano da tempo la nostra estate verranno vissuti necessariamente in modo diverso, ma non per questo con inferiore entusiasmo, coinvolgimento e creatività. Quest’anno, a causa della pandemia, abbiamo ritenuto di non poter realizzare la settimana di spiritualità nella modalità consueta, nella serena e riposante realtà di Marola (Reggio

Carissimi, in allegato potete trovare i seguenti documenti pervenuti dal Consiglio Nazionale OFS: - Atto di promulgazione del nuovo Statuto nazionalle OFS d'Italia, come modificato ed approvato dalla Presidenza CIOFS; - lo Statuto nazionale modificato ed approvato; - il Decreto di approvazione del CIOFS; - il quinto passo del cammino di preghiera. Il Signore ci dia pace, state bene! Per il Consiglio della Fraternità Regionale O.F.S. dell’Emilia Romagna                                 Il Segretario                                  Marco Folli

Carissimi, pace e bene! vi raggiungo con questa breve lettera per comunicarvi, come già alcuni di voi sapranno, che nella notte del 18 giugno è deceduta Mara Gabbi, dopo un lungo percorso di malattia e a distanza di solo un mese dalla perdita di suo marito Domenico.  E’ indescrivibile il dolore e lo sgomento che si provano in queste occasioni, so bene che non è un addio quello che diciamo a Mara e Domenico, ma un arrivederci con la consapevolezza che già ora dall'alto ci stanno guardando e proteggendo.  E’ difficile riassumere in poche parole l’essenza vulcanica e propositiva di

Carissimi, Pace e bene! Ci prepariamo al Pellegrinaggio Regionale, anche se in modo insolito, ma con lo stesso desiderio di vivere un cammino interiore consapevoli che non siamo soli, ma intimamente legati dal nostro essere fraternità, realtà che supera le distanze fisiche e ci fa sentire vicini. Il Pellegrinaggio dal titolo RICOMINCIAMO FRATELLI costruiamo insieme un mondo migliore è composto da tre passi che si ispirano al Cantico delle Creature di Francesco d’Assisi, testo ispiratore dell’Enciclica “Laudato sì”, di cui ricorre il quinto anniversario, e del nostro cammino di riscoperta della relazione tra umanità e creato. (...)   Certi che saprete

Carissimi, Pace e bene! come anticipato nella nostra precedente comunicazione, intendiamo mantenere il nostro Pellegrinaggio del prossimo 17 maggio che quest’anno avviene in un momento molto particolare. Tutto il mondo è stato profondamente colpito dalla pandemia del Coronavirus e il confinamento restringe i nostri spostamenti, ma vogliamo comunque avere la possibilità di vivere questo momento, se pur in modo virtuale.  In questo periodo la nostra attenzione si è soffermata sulla cura delle relazioni con i fratelli e le sorelle e con tutta la creazione che abbiamo ricevuto in dono, dono che siamo chiamati a custodire. Siamo inoltre nel 5° anniversario

Carissimi, Pace e bene!  A pochissimi giorni dall’inizio della “Fase 2” di questa pandemia, che ci ha trasformato la vita in questi mesi, ci riaffacciamo alla quotidianità carichi di fatica, dolore, timore, ma anche stupore e speranza.  Ci viene chiesto di riprendere le nostre attività, ma con una creatività a cui non pensavamo di dover attingere. Quella che prima chiamavamo normalità, ora necessariamente è chiamata a mutare e ad adattarsi a nuove necessità. L’utilizzo dei vari presìdi e il rispetto delle ordinanze non riducono il desiderio di fraterna vicinanza, di formazione, di confronto, ma per essere soddisfatti sono richieste modalità

Carissimi, pace e bene! Vi raggiungo in questo periodo che perdura nella sua pesantezza e difficoltà e sembra non trascorrere mai. In questo, che sembra essere un lungo inverno, impariamo a prenderci cura di noi stessi, dei nostri cari, delle nostre fraternità e delle realtà che ci circondano.  E’ difficile pensare che “tutto andrà bene”, eppure, non possiamo non essere fiduciosi. La speranza , anche se a volte sopita, abita in noi. Coltiviamola avendo cura: di noi stessi - corpo, mente e spirito -, di chi circonda, mantenendo alta l’attenzione sui tanti bisogni.  In attesa di rivederci, vi abbraccio “ a

Il nostro assistente regionale fr. Marco Moroni si offre di entrare nelle nostre case per accompagnarci in questo cammino verso la Pasqua. Vi lascio alle sue parole.  "Pace a voi, fratelli! Vi propongo una serie di brevi video (molto artigianali!) con alcuni suggerimenti per attraversare questo difficile tempo, preparandosi a ricevere la vita nuova nella Pasqua. Non so quanto durerà questo progetto e quanti saranno alla fine i video caricati. Spero però che possano essere utili alla riflessione, assieme a tante altre proposte che da più parti vengono realizzate in questi giorni di Quaresima in quarantena. Il Signore vi di

Carissimi, pace e bene! Vi scrivo a nome del consiglio regionale, con l'intento di "riempire di vicinanza" questo periodo così intenso e complesso. Sapete bene tutti quali siano le indicazioni delle ordinanze emanate in questi giorni delle autorità sia civili che religiose. Confido che ognuno in un'ottica di amore per sé e per l'altro, e come gesto di corresponsabilità, stia agendo in ottemperanza a quanto richiesto. (...) Siamo chiamati ad una quotidianità trasformata, i contatti con gli altri, gli incontri di fraternità, le celebrazioni eucaristiche non possono essere vissuti, ma questo non deve indignarci, deve stimolarci a trovare nuove strade per